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NUOVO PORTALE DI FATTURAZIONE
VECCHIO PORTALE DI FATTURAZIONE
Credito d'imposta su investimenti in beni strumentali
19 febbraio 2020
La legge di bilancio per il 2020 ha eliminato il super ammortamento (130%) e l’iperammortamento (250%) sostituendoli con un credito d’imposta pari al 6%, nel primo caso, e del 40% o 20% nel secondo, usufruibili in 5 rate annuali di pari importo.
Arco temporale dell’investimento
Gli investimenti devono essere effettuati dal 1° Gennaio 2020 e fino al 31 Dicembre 2020, ovvero al 30 giugno 2021 a condizione che sia stato versato un acconto di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2020.
Modalità di fruizione
Il credito d’imposta è usufruibile in 5 rate annuali di pari importo, utilizzabili esclusivamente in compensazione a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione del bene.
Le fatture di acquisto devono contenere una frase simile a “Beni agevolabili ai sensi dell’art. 1, co. 184-194, L. 160 del 27/12/2019”, la mancanza di tale dicitura può portare alla revoca dell’agevolazione.
Investimenti agevolabili
Tutti i beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, ad eccezione di:
- automezzi a deducibilità limitata ai sensi dell’art. 164 TUIR;
- beni con aliquota di ammortamento fiscale inferiore al 6,5%;
- fabbricati e costruzioni.
Importo del credito d’imposta
- Per la generalità dei beni strumentali, che non siano esclusi, Il credito d’imposta è pari al 6%.
- Per gli investimenti di cui all’allegato A della legge 232/2016, ossia quei beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”, il credito d’imposta è innalzato al 40% o al 20% (se l’investimento supera i 2,5 Milioni di Euro).
- Per gli investimenti di cui all’allegato B della legge 232/2016, ossia quei beni immateriali connessi agli investimenti in beni materiali secondo “Industria 4.0”, il credito d’imposta è pari al 15%
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