Dal 1° gennaio 2023 è necessario utilizzare il nuovo portale di fatturazione elettronica accessibile dal pulsante "Accedi a Fatture in Cloud"

Le credenziali di accesso sono presenti sul documento fornito dallo studio, per qualsiasi informazione o per assistenza contattare l'ufficio.

 

Il vecchio portale di fatturazione sarà ancora accessibile per tutto il 2023 ma non sarà possibile emettere o ricevere fatture.

 

NUOVO PORTALE DI FATTURAZIONE

 

 

 

 

 

 


 

 VECCHIO PORTALE DI FATTURAZIONE


 

 

Credito d'imposta su investimenti in beni strumentali

19 febbraio 2020

La legge di bilancio per il 2020 ha eliminato il super ammortamento (130%) e l’iperammortamento (250%) sostituendoli con un credito d’imposta pari al 6%, nel primo caso, e del 40% o 20% nel secondo, usufruibili in 5 rate annuali di pari importo.

Arco temporale dell’investimento

Gli investimenti devono essere effettuati dal 1° Gennaio 2020 e fino al 31 Dicembre 2020, ovvero al 30 giugno 2021 a condizione che sia stato versato un acconto di almeno il 20% entro il 31 dicembre 2020.

Modalità di fruizione

Il credito d’imposta è usufruibile in 5 rate annuali di pari importo, utilizzabili esclusivamente in compensazione a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione del bene.

Le fatture di acquisto devono contenere una frase simile a “Beni agevolabili ai sensi dell’art. 1, co. 184-194, L. 160 del 27/12/2019”, la mancanza di tale dicitura può portare alla revoca dell’agevolazione.

Investimenti agevolabili

Tutti i beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, ad eccezione di:

-          automezzi a deducibilità limitata ai sensi dell’art. 164 TUIR;

-          beni con aliquota di ammortamento fiscale inferiore al 6,5%;

-          fabbricati e costruzioni.

Importo del credito d’imposta

-          Per la generalità dei beni strumentali, che non siano esclusi, Il credito d’imposta è pari al 6%.

-          Per gli investimenti di cui all’allegato A della legge 232/2016, ossia quei beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”, il credito d’imposta è innalzato al 40% o al 20% (se l’investimento supera i 2,5 Milioni di Euro).

-          Per gli investimenti di cui all’allegato B della legge 232/2016, ossia quei beni immateriali connessi agli investimenti in beni materiali secondo “Industria 4.0”, il credito d’imposta è pari al 15%

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